Una squadra composta da alcuni ragazzi della 2D della scuola secondaria, i Dynabyte, si è qualificata per la finale Nazionale della FIRST® Lego League. Le qualificazioni si erano tenute a Genova nel febbraio scorso, e la squadra era passata con Premio Speciale della Giuria.
L’8 ed il 9 marzo si sono quindi trasferiti in Trentino, a Rovereto (in Italia la Fondazione del Museo Civico di Rovereto è l’operational partner della manifestazione), dove trentadue squadre provenienti da tutta Italia (la maggior parte delle quali era composta da ragazzi delle superiori) si sono affrontate nella gara di robotica e nelle sfide tecniche e scientifiche, che avevano come tema l’acqua.
I due giorni di sfide e divertimenti si sono aperti in una cornice suggestiva, poiché l’apertura della manifestazione e la presentazione delle squadre si sono svolte nella cornice del colle di Miravalle, dove si trova la “campana dei Caduti”, fusa con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti alla Prima guerra mondiale, che è la campana più grande del mondo che suoni a distesa.
Alla loro prima partecipazione, i ragazzi si sono comportati in modo onorevole, tornando a casa con una coppa (nemmeno a dirlo, fatta di Lego gialli), ottenuta per premiare la capacità di Inclusione del Gruppo. L’Inclusione è uno dei valori dei Core Values, ovvero della valutazione del team e delle sue dinamiche: costituisce un elemento di novità assoluta rispetto a tutte le altre manifestazioni. Si svolge all’interno di una saletta ad accesso limitato in cui alcuni esperti nella dinamica di gruppo valutano i comportamenti del team nella soluzione di problemi e li intervistano per comprendere la gestione dei rapporti interni, con gli educatori e con i concorrenti. I giudizi acquisiti in questa fase vengono integrati dall’esame dei comportamenti sul campo di gara e negli stand (accoglienza, collaborazione, comunicazione…)